Saggio della gioielleria in oro: coppellazione

La coppellazione è un processo che ha senza dubbio una notevole importanza nel mondo dell’oro e dei metalli preziosi, scopriamo dunque di che cosa si tratta e soprattutto perché viene eseguito.

La coppellazione è un processo di raffinazione metallurgica attraverso il quale è possibile separare l’oro dagli altri metalli che compongono la lega con cui è realizzato un determinato oggetto.

Gli oggetti in oro infatti, che si tratti di gioielli, orologi, soprammobili e quant’altro, solo in casi di eccezionale rarità sono realizzati in oro puro.

Gli articoli in oro possono avere un livello di purezza variabile, ma è davvero improbabile avere in casa un articolo in oro puro al 100%: l’oro puro infatti è di norma custodito esclusivamente sottoforma di lingotti.

Da questo punto di vista è molto utile sottolineare che l’unità di misura che indica il livello di purezza di un oggetto in oro è il carato.

Il carato indica sostanzialmente su 24 parti di lega metallica quante di esse sono prodotte in oro: se si è in presenza di un oggetto in oro 1 kt (è questo uno dei simboli con cui vengono indicati i carati), significa che 1/24 della sua lega metallica è composta da oro, un oggetto in oro 12 kt sarà composto da oro per 12/24, e via discorrendo.

Alla luce di questo, dunque, si può facilmente intuire che l’oro puro corrisponde all’oro 24 kt.

Per ben comprendere l’importanza della coppellazione è interessante sottolineare, oltre a quanto detto circa la purezza dell’oro, che tale processo è strettamente correlato al tipo di attività che viene svolta dai compro oro a Roma, esercizi che ormai sono anche presenti in grandi quantità in tutte le città italiane.

Come noto i compro oro sono delle aziende regolarmente autorizzate ad acquistare degli oggetti in oro direttamente dai privati, riconoscendo loro un pagamento immediato.

Ovviamente è necessario che queste imprese operino con regolarità richiedendo i documenti a ogni cliente, tracciando ogni operazione sulla base delle disposizioni vigenti ed effettuando pagamenti in contanti nei limiti fissati dalle norme antiriciclaggio: per gli importi superiori a tali soglie il pagamento è comunque immediato, ma deve essere effettuato necessariamente attraverso modalità tracciabili, come ad esempio bonifico o assegno.

Per i compro oro è del tutto irrilevante che gli oggetti presentati dai clienti siano integri, funzionanti o esteticamente piacevoli: queste aziende infatti acquistano oggetti in oro esclusivamente per recuperare il metallo prezioso in essi contenuti.

Il recupero dell’oro viene eseguito dal banco metalli e prevede come primo step, appunto, la coppellazione.

Senza oltremodo addentrarci in aspetti tecnici, possiamo sottolineare che la coppellazione si fonda sul fatto che i metalli preziosi, al contrario degli altri metalli che vanno a comporre le leghe, non sono soggetti ad ossidazione.

Esponendo gli oggetti in oro usato a temperature molto elevate solo l’oro riesce a resistere senza nessun problema, mentre tutti gli altri metalli che compongono la lega reagiscono formando delle scorie, dunque la separazione tra questi materiali può essere effettuata in modo molto agevole.

Successivamente, attraverso il processo di fusione l’oro può essere recuperato ed utilizzato per realizzare dei lingotti: il fatto che il metallo prezioso sia stato prelevato in natura o derivi da un processo di fusione di oro ricavato da oggetti usati è totalmente irrilevante, dal momento che le caratteristiche dell’oro puro sono analoghe in tutti i casi.

Conoscere la coppellazione e la fusione dell’oro è molto interessante anche per chi sta valutando la possibilità di vendere degli oggetti in oro per ricavarne della liquidità destinata a rivelarsi utile per le esigenze personali o familiari.

Alcune persone infatti sono immotivatamente scettiche dinanzi a questa interessante possibilità proprio perché non hanno ben chiaro su cosa si basino il mercato dell’oro e i relativi processi di compravendita.